Alcuni luoghi sono un enigma, altri una spiegazione

Dopo anni in cui, purtroppo, non ero riuscito a partecipare ad un solo evento organizzato da loro, questa volta mi sono detto, non devo assolutamente mancare e, così ho fatto. Venerdi 21 Aprile, mi sono proprio dedicato a questa “Biblioteca del Vino“.

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Ferrowine non è solo un negozio di vino, birra, spirits e food. Abbiamo pensato la struttura e l’organizzazione interna in modo da creare un luogo dove si possa fare esperienza sensoriale, dove si possano scoprire nuovi sapori e nuovi prodotti, dove si venga consigliati da personale esperto e all’interno della quale il cliente possa trovare interessanti iniziative. Vogliamo che i nostri clienti non vengano a trovarci solo per acquistare.

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Un’occasione unica, per me, per poter vivere questo evento di degustazione con alcune aziende presenti, e in concomitanza in due modalità differenti, la presentazione da parte di Davide Paolini, che ha presentato la nuova edizione di Gourmandia.

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Ho trovato molti gli assaggi e degustazioni interessanti, vorrei citarne qualcuno senza mancare nei riguardi di altri, ad esempio Meggiolaro con la sua spalla di maiale cotta e affumicata, mi ha colpito molto la mozzarella di Bufala di ottima qualità e Prosecco Superiore di Borgoluce, la sorpresa della giornata è stato sicuramente il pane, anzi loro lo definiscono il “ Pane Coraggioso “ di Anticamente, due ragazzi Mirko e Damiano uniti dalla passione per i cereali antichi e dalla voglia di impastarli, deliziosi i loro tipi di pane.

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Le conferme, erano presenti altri produttori, Salumificio Bazza, Vanzella vini, Orizzonti del Pescatore, Biscotteria Bettina con un ottimo biscotto Tronchetto Tiramisù, Azienda Agricola Zolla 14, dove ho potuto assaggiare un’ottima birra al radicchio “Raro”, l’ingrediente principe è il radicchio rosso di Treviso tardivo Igp, è una birra a doppio malto, non filtrata e non pastorizzata, rifermentata in bottiglia per dodici mesi.

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Posso dire che è stata una piacevolissima esperienza, quello che infine ha fatto la vera differenza era la componente umana: calorosa, accogliente e coinvolgente. Certo, mettere insieme amici che condividono esperienze simili, difficoltà e soddisfazioni, stimolare lo scambio di saperi e idee, fare rete aiutandosi a vicenda, non può che fomentare un clima gioioso, positivo e accogliente, un clima che ha traboccato per contagiare altrettanto il pubblico presente.

A questo punto non basta che fare i complimenti all’organizzazione di FerroWine ai ragazzi, e a tutti quelli che hanno dato una mano, una bella formula per il numero di produttori, era quello giusto per assaggiare tranquillamente tutte le etichette con calma.

www.ferrowine.it