Broccoli,mirtilli e poco sale

Vi sono ambienti dove la vita non riesca a resistere? Pare proprio di no. Anche in luoghi estremi c’è sempre qualche microrganismo in grado di vivere. Lo stomaco è notoriamente ad ambiente fortemente acido e non si pensava si potesse trovare un batterio capace di sopravvivere e resistere. Invece, negli anni Ottanta, la scoperta: l’Helicobacter pylori, grazie alla sua forma a spirale o elicoidale (da cui il nome), penetra nello strato mucoso più esterno dello stomaco ancorandosi allo strato più interno che ricopre la parete dello stomaco dove l’acidità è inferiore e vive. Produce “l’ureasi” un enzima che fa aumentare il pH circostante e con questa manovra elusiva non viene attaccato dal sistema immunitario. Il punto preciso più gradito al batterio è il piloro da cui trae anche la seconda parte del suo nome. Questo batterio colonizza la mucosa gastrica e ne sconvolge l’equilibrio causando la malattia nota col nome di gastrite, di cui ne soffre circa il 50% della popolazione mondiale.

Marshall, uno dei due scopritori per dimostrare Il ruolo del batterio nello sviluppo della malattia si infetta e si ammala di gastrite, quindi con una terapia antibiotica sconfigge il batterio e guarisce dalla malattia, per questo meritò un Nobel per la medicina nel 2005. Questa malattia generalmente è silenziosa ma causa gastrite cronica e ulcere gastriche o duodenali, ma è anche un noto fattore di rischio per l’insorgenza del cancro allo stomaco. Poiché il batterio H. Pylori si sviluppa nello stomaco, la modalità di trasmissione più frequente è il contatto diretto con la saliva infetta da parte di liquidi provenienti dallo stomaco, vomito o rigurgito in particolare. La buona notizia è che una volta sradicati i batteri con trattamento antibiotico, è molto raro essere infettati di nuovo

L’alimentazione può avere un ruolo importante sia nella prevenzione che nella sua cura. Si è visto che coloro i quali seguono una dieta ricca di cereali e verdure sono più risparmiate da questa infezione. Le persone con diabete di tipo 2 sono le più colpite dai batteri H. pylori e come terapia anche la dieta gioca un ruolo essenziale per curare l’infezione, in associazione al trattamento antibiotico e antimicotico, ciò al fine di liberarsene. Si è appurato che alcuni alimenti hanno proprietà antimicrobiche, antinfiammatorie o antiossidanti e possono impedire al batterio di aderire alla mucosa gastrica, oppure possono inibire l’enzima ureasi prodotto dal batterio che è fondamentale per la sua sopravvivenza in ambiente acido.

Quali alimenti specifici sono consigliabili, fra i tanti? I broccoli potrebbero aiutare a combatterlo grazie al sulforafano che contiene una molecola bioattiva, si forma durante il taglio o la masticazione della verdura. Uno studio giapponese aveva dimostrato che somministrare 70 grammi di broccoli al giorno per 8 settimane a persone portatrici dei batteri riduceva le infezioni nel gruppo e per sfruttare tutti i benefici dei broccoli è meglio evitare la cottura in acqua e favorire la cottura a vapore di breve durata. Anche l’olio extravergine d’oliva è un buon un rimedio contro i batteri perché è efficace anche nel combattere l’infezione da H. pylori. Test di laboratorio avevano dimostrato che i polifenoli presenti nell’olio d’oliva erano efficaci contro diversi ceppi batterici. I mirtilli rossi sono utili per contrastare la resistenza agli antibiotici e uno studio ha dimostrato che questi frutti, grazie alle proantocianidine che contengono, sono in grado di rendere i batteri più sensibili agli antibiotici.  Il consumo regolare di succo di mirtillo rosso potrebbe essere un aiuto efficace in alcuni pazienti per eradicare i batteri.

Bisogna poi ridurre il sale, gli studi epidemiologici indicano un’associazione tra una dieta ricca di sale e l’infezione da H. pylori. Il contenuto di sale stimola la crescita dei batteri e una dieta ricca di sale tende ad esacerbare l’effetto cancerogeno di H. pylori. Anche per questa patologia, sia per la prevenzione che per la cura, frutta e verdura sono importanti e debbono essere sempre presenti, abbondanti e varie.