“Grani Antichi FVG: Esemplarità”

In Italia, il lavoro è un mondo ricco e variegato. Ma chi sono i suoi attori, gli uomini e le donne che, con i loro sogni e il loro mestiere, trasformano ogni giorno l’impresa in realtà?

“Il fattore umano” è un viaggio alla scoperta delle eccellenze italiane, aziende diversissime per storia, settore e territorio, ma unite da un filo invisibile: quello dell’esemplarità,  l’impresa non è solo profitto, ma sviluppo, cultura, creatività. È un ponte verso il futuro da costruire insieme, nel rispetto dell’ambiente, della società, e soprattutto dell’uomo.

Non si tratta di un abito da indossare quando è necessario o uno strumento che ci permetta di raggiungere determinati obiettivi, no: dev’essere uno stile di vita, il tuo mindset che è sempre in te, con te.

Noi di #MadeRural abbiamo incontrato nel comune di San Giorgio della Richinvelda (Pn), Guido Lenarduzzi un tecnico alimentare della cooperativa Grani Antichi FVG veramente lungimirante, un professionista poliedrico in grado di affrontare i trend di un mercato in ascesa.

*Le abbiamo chiesto, Guido perché comprare i vostri prodotti?

La spesa alimentare sta cambiando e gli stili di vita e di consumo spesso si intrecciano tra loro, aumentando fattori di scelta quali la tipicità dei prodotti, i km0. Sulle tavole italiane si utilizzano sempre più cibi con alto valore nutrizionale, come la nostra pasta e con una elevata attenzione nei confronti dell’offerta di prodotti biologici e dell’offerta “free from” per rispondere a bisogni specifici.

*Cosa producete nello specifico?

La nostra filosofia produttiva è improntata alla valorizzazione dei più alti valori dell’artigianalità. Oggi è tuttavia possibile produrre farine eccellenti senza l’ausilio di additivi, che se da un lato possono migliorare le performaces delle farine, dall’altro snaturano i sapori e gli aromi che oggi non ritroviamo più nei nostri forni, questo tipo di lavorazione danno vita alla produzione di biscotti, pasta e, prodotti per la panificazione.

*Quali sono i vostri clienti tipo?

Il panificio, la gastronomia, i negozi specializzati del settore bio.

*Guido cosa significa essere imprenditori oggi?

Serve caparbietà per far conoscere le proprie competenze, essere artigiano è un valore aggiunto in modo da personalizzare alle esigenze dei clienti, in parole povere sono competenti e producono ricchezza al territorio.

*La vostra comunicazione è efficace?

Ritengo molto importante per valorizzare l’azienda come istituzione e comunicare forza, solidità, dinamicità, sicurezza a clienti. E’ un segnale importante, che conferma nei dettagli la politica attuata dall’impresa, dobbiamo migliorare.

*Che voto daresti all’azienda?

Un bel 7, considerando che il tutto è nato nel 2017, ritengo che abbiamo costruito una struttura che funziona in tempi brevi, nel 2019 abbiamo incrementato il giro di lavoro del 30% rispetto l’anno precedente.

*Obiettivi per il 2020?

Valorizzare i nostri prodotti, magari abbinandoli a delle ricette specifiche in modo di esaltare  quanto di buono stiamo facendo, perché? Abbiamo bisogno di creare maggiore cultura del territorio, questo permette ad un’azienda come la nostra di creare sviluppo, perché è un legame emozionante.

*Guido 3 prodotti che porteresti sulla luna?

Un foglio bianco, una penna e un cappello, perché? Il foglio e la penna mi servono per scrivere le idee, mentre il cappello mi trasferisce sicurezza.

Per concludere, cosa vuol dire costruire, progettare e creare insieme? Cosa vuol dire ascoltarsi e conoscersi realmente per cambiare? Lo abbiamo scoperto in questi giorni, visitando questa realtà guidata da una persona come Guido, con le idee chiare e ben delineate. I cinesi dicono che è meglio “partire dopo per arrivare prima”. In sostanza, non avere fretta di partire, perché la pazienza è il segreto per raggiungere grandi traguardi, questo è quello che abbiamo sentito dalle parole di Guido.