“Il cibo che ha conquistato il mondo”

Classico, ripieno di prosciutto, crudo o cotto, o con la mortadella, con l’aggiunta di mozzarella o altri formaggi, di pomodoro e con una foglia di insalata, ripieno con la porchetta oppure nelle versioni più sofisticate, con salsa di gamberi, gamberetti, salmone, al tartufo e chi più ne ha più ne metta. Il panino all’italiana è diventato un cibo che ha conquistato tutto il mondo. Alla faccia di hamburger, sandwich e tramezzini vari. Non c’è storia.

Il pane fragrante di forno, i salumi e formaggi di qualità, le verdure che danno colore, insaporiscono e rinfrescano. Il panino italiano è diventato un prodotto cult che piace a tutti. Pratico, facile e veloce da preparare e da mangiare, ma molto più sano del classico fast food, e soprattutto economico, il panino italiano è per tutti. E ha conquistato tutti.

Dalle versioni più semplici ma golose a quelle più elaborate e gourmet, il panino all’italiana soddisfa tutti i gusti e tutte le esigenze. Non è un caso che gli sia stata dedicata una giornata mondiale

Le origini del panino italiano vengono fatte risalire all’inizio del ‘900, quando si inizia a distinguere tra sandwich e panini “gravidi”, imbottiti. A quel tempo i sandwich venivano consumati dalle classi sociali più elevate, borghesia e aristocrazia, nei picnic all’aria aperta, durante i viaggi oppure nei buffet o come antipasti.

Il panino vero e proprio, invece, si è affermato come cibo del popolo, preparato con vari ingredienti a seconda delle regioni e città, era il pasto semplice consumato durante la giornata da lavoratori e gente comune. Pensiamo ad esempio al lampredotto.

Da alimento del popolo, economico e veloce da consumare durante la giornata di lavoro, Il panino italiano è diventato un alimento da cucina gourmet grazie alle preparazioni e invenzioni degli chef più famosi che hanno contribuito alla sua diffusione nel mondo.